sabato 17 aprile 2021

.

 Il progetto

AZIONE 1 – INTERCETTAZIONE E SELEZIONE BENEFICIARI

L’azione 1 mira all’intercettazione del target di riferimento ed alla costituzione della compagnia che sarà impegnata nell’ideazione e realizzazione dello spettacolo teatrale. A tal fine, nei primi due mesi di progetto si avvia una campagna di comunicazione tramite canali social, comunicati stampa e media locali per garantire un’ampia diffusione dell’iniziativa progettuale. Sono inoltre previsti 3 incontri presso la Casa Circondariale di Pescara, Università D’Annunzio ed Istituto scolastico coinvolto per illustrare contenuti, obiettivi e risultati attesi dal progetto. Segue un processo di candidatura spontanea, per valutare motivazione, disponibilità e idoneità di detenuti e studenti a prendere parte al progetto. La selezione e l’identificazione dei detenuti sarà a cura della Casa Circondariale; quella dei giovani studenti sarà a cura dall’Associazione Vdd, in collaborazione con Università e Scuola.

RISULTATI ATTESI:

Ampia diffusione dell’iniziativa progettuale; realizzazione campagna di lancio del progetto; selezione e coinvolgimento target di riferimento;N. 3 incontri di presentazione del progetto; almeno 2000 contatti attivati sui social media.

 AZIONE 2 – LABORATORI DI TEATRO, SCRITTURA E SCENEGGIATURA, SCENOGRAFIA E COSTUMI DI SCENA

Le attività si sviluppano all’interno di N. 3 laboratori differenti, e nello specifico: 

- Laboratorio di Teatro sociale e narrazione (n. 54 ore)

-Laboratorio di Scrittura e sceneggiatura (n. 24 ore)

-Laboratorio di scenografia e costumi di scena (n. 12 ore)

I laboratori si svolgono nell’arco di 8 mesi, con una durata complessiva di 90 ore e con cadenza di incontri settimanali, dalla durata di 3 ore. Sono condotti da artisti esperti delle arti teatrali, coadiuvati dalla presenza fissa di 3 tutor. Tutte le attività hanno come filo conduttore la presenza di spazi riflessivi in cui le persone detenute ed i giovani studenti sono chiamati a raccontare e riflettere sui propri percorsi di vita, dentro e fuori dal carcere. Esito di questo percorso artistico e umano sarà la realizzazione di uno spettacolo teatrale interamente ideato e curato dai destinatari del progetto, supportati dalle competenze umane ed artistiche dei professionisti coinvolti. La compagnia porterà in scena opere originali che nascono dai testi degli attori-detenuti e degli attori-studenti, prodotti nel laboratorio di scrittura; anche i costumi e le scenografie saranno ideati e realizzati dalla compagnia nell’ambito del laboratorio di scenografia.

Il teatro, da una parte offre al detenuto un validissimo strumento per la revisione del percorso di devianza e la costruzione di un futuro reinserimento sociale e lavorativo; dall’altra, consente ai giovani studenti di superare stereotipi e pregiudizi e fare esperienza diretta della realtà carceraria. In tal modo, i componenti della compagnia ‘crescono’ assieme, in un percorso di conoscenza reciproca, di scambio e confronto a vantaggio di tutti.  La sfida posta dal progetto non si limita al mero “intrattenimento culturale” di detenuti e studenti: i principali risultati attesi sono quelli di sviluppare una nuova consapevolezza del sé e valorizzare le risorse personali; stimolare negli studenti un’ampia riflessione sul significato e l’importanza di valori etici e civili; ridurre la distanza fra carcere e città, favorendo processi di inclusione sociale e partecipazione attiva da parte della comunità esterna all’azione rieducativa. Difatti i laboratori, oltre che all’interno della casa Circondariale di Pescara si svolgeranno anche ‘fuori dal carcere’ (presso la sede dell’Associazione ‘Vdd’), con l’obiettivo di stabilire un ponte con l’esterno e rendere partecipe il contesto sociale rispetto a ciò che si realizza dentro gli Istituti di pena.

 

AZIONE 3 – PRODUZIONE E RAPPRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO

L’azione 3 mira alla diffusione e rappresentazione dello spettacolo attraverso la realizzazione di una tournée di n. 4 date che permetterà ai detenuti, ex detenuti e giovani studenti di esibirsi nelle strutture messe a disposizione dai soggetti coinvolti nel progetto, quali: Università D’Annunzio; Istituto scolastico; Teatro e Casa Circondariale di Pescara. Eventuali altre tappe saranno concordate con i responsabili dell’area educativa della Casa circondariale di Pescara. Il ricavato degli spettacoli sarà interamente devoluto al finanziamento delle future attività laboratoriali per garantire la continuità del progetto e consentire la produzione di nuovi spettacoli. L’azione 3 si realizza negli ultimi due mesi di progetto, in cu sono previsti incontri settimanali dalla durata complessiva di 50 ore per la realizzazione delle prove generali dello spettacolo, l’allestimento della scenografia, la creazione dei costumi di scena e la rappresentazione nei teatri. 

I principali risultati attesi sono: incrementata conoscenza, consapevolezza e coinvolgimento della comunità esterna rispetto alla realtà carceraria; partecipazione di almeno n. 400 attori della società civile agli spettacoli; partecipazione di almeno n. 200  attori del sistema locale di intervento sulle politiche giovanili e penitenziarie per garantire continuità e sostenibilità politico-istituzionale alle iniziative proposte.

 

AZIONE 4 – COMUNICAZIONE, PROMOZIONE E DIFFUSIONE

E’ prevista la realizzazione di un’attività trasversale e costante di promozione del progetto, di aggiornamento sulle attività in corso e degli spettacoli teatrali previsti attraverso: la pubblicazione di brochure e manifesti di promozione; la realizzazione di comunicati stampa e la creazione pagina progetto sui principali social network.

Risultati attesi: Disseminazione di informazioni sulla qualità ed efficacia dei risultati dell'intervento per incrementare l’impatto del progetto e assicurarne la sostenibilità; garantire la massima diffusione e visibilità del progetto a livello locale e regionale; garantire il massimo coinvolgimento da parte della società civile alla tournée teatrale.

venerdì 16 aprile 2021

Sintesi del progetto

Il progetto offre a detenuti, ex detenuti e giovani studenti l’occasione di sperimentare il linguaggio teatrale nell’ambito di un percorso formativo che metta in connessione le ‘voci di dentro’ con le ‘voci di fuori’ per l’ideazione e la rappresentazione di uno spettacolo teatrale. Attraverso la ricerca e la sperimentazione dell’arte teatrale si intende favorire processi di inclusione sociale dei detenuti, promuovere la legalità e prevenire i comportamenti a rischio nei giovani. Il palcoscenico è lo spazio fisico e mentale per riflettere e interrogarsi su temi sociali di attualità portando in scena opere originali che nascono dai testi degli attori-detenuti e degli attori-studenti. L’esperienza del teatro unisce reclusi e società in uno spazio di incontro e riflessione che può favorire il cambiamento, il superamento di pregiudizi e luoghi comuni favorendo una nuova visione dell’Istituto di pena, da luogo di vergogna a luogo di cultura.

giovedì 15 aprile 2021

Il progetto

Il progetto Voci di dentro - Voci di fuori mira alla creazione di una compagnia teatrale composta da detenuti, ex detenuti, affidati UEPE, giovani studenti ed artisti al fine di attivare processi di inclusione e reinserimento sociale delle persone detenute nonché promuovere una cultura della legalità e della prevenzione di comportamenti a rischio nella società civile. Lo spettacolo che andrà in scena a fine giugno si intitola "Come semi d'autunno".  Il progetto è finanziato dalla Chiesa Valdese